Smartphones e tablets -- il seguito

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Nota dell'editore: Questo articolo è stato originariamente pubblicato in inglese il 18 gennaio.

Un paio di settimane fa ho scritto un editoriale sulle MN (macchinette nere). L'articolo è stato cliccato così tante volte che si mi sono chiesto come mai abbia attirato alla lettura una audience così vasta. Nessuna protesta; la gente sembra conoscere ed accettare che l'uso dilagante dei cellulari davanti agli altri possa essere maleducato ed antisociale. I commenti che ho ricevuto erano piuttosto favorevoli, frammisti a puntualizzazioni sul fatto che alcuni usi dei tablets e degli smartphone in ospedale od in ambulatorio possano essere utili e rendano la vita più facile sia ai medici che ai pazienti. Sono d'accordo.

Nell'editoriale, citavo un articolo dall'International Herald Tribune: "Matt Rodgers .. .guidava alla Apple una squadra di ingegneri che scriveva software per gli iPods. Amava il suo ruolo e lavorare per la Apple, ha detto. Ma aggiungendo: 'Essenzialmente, stavamo costruendo giocattoli. Io volevo costruire un prodotto che potesse davvero avere un grande impatto su un grande problema.' "1

Dr. Peter Rinck, PhD, conferenziere/professore associato di Imaging medico all'Università di Mons, Belgio.Dr. Peter Rinck, PhD, conferenziere/professore associato di Imaging medico all'Università di Mons, Belgio.
Dr. Peter Rinck, PhD, conferenziere/professore associato di Imaging medico all'Università di Mons, Belgio.

Se non c'è un problema di fitting, qualcuno lo creerà.

Questo ci porta all'argomento del presente editoriale: le applicazioni dei tablets e degli smartphone in radiologia. Uno dei problemi sembra essere la lettura delle immagini al di fuori dei reparti di radiologia. Come pretesto e per rendere la cosa accettabile, la gente la chiama "refertazione d'emergenza". Mi chiedo quale sia la mole della refertazione d'emergenza -- e dove la gente voglia refertare. Per me, una emergenza è una situazione in cui non hai altra scelta che usare il tuo pickup come un'ambulanza od effettuare una tracheotomia con il tuo coltellino da tasca. Leggere le immagini di un angio-RM nell'intimità del tuo focolare non è una emergenza.

Ci sono regole e regolamentazioni chiare in merito ai dispositivi di visualizzazione delle immagini, con l'obiettivo di ottimizzare la sicurezza clinica ed il flusso di lavoro: esempi sono quelle nazionali dell'Istituto tedesco per la standardizzazione (Deutches Institut fur Normung [DIN]), del Royal College of Radiologists (RCR) e dell'Institute of Physics and Engineering in Medicine (IPEM) in Gran Bretagna; o quelle internazionali come il DICOM o la International Organization for Standardization (ISO). Gli smartphone ed i tablets non raggiungono nemmeno gli standard minimi. Il loro utilizzo per la diagnosi e per l'interpretazione dell'immagine clinica è-correttamente -- proibito.

I sistemi di display primario sono impiegati per l'interpretazione delle immagini mediche, di solito dai radiologi. I sistemi di display secondario possono essere usati per mostrare studi di imaging, ma non devono essere usati per stendere referti radiologici.

Le specifiche raccomandate per i sistemi di display primario per la lettura diagnostica sono una risoluzione di schermo di 1.500 x 2.000 pixel, senza difetti di pixel (classe 1), ed un diametro dello schermo di 50 cm. Il display richiede una scheda grafica che specifichi esattamente quanta luminanza o livello di densità debba essere prodotto per un certo input, sulla base della curva di Barten, che mappa i valori in un range percettivamente lineare. I monitor a colori non possono sostituire i display monocromi per l'interpretazione delle immagini TC. E' una questione di contrasto dell'immagine, di risoluzione e di visione umana, in particolare di quella maschile. In generale, la visione in scala di grigi è migliore in tutti gli umani. Tra il 4 ed il 6% della popolazione, in prevalentemente fra i maschi, soffre di deficienze nella visione a colori.

In AuntMinnie.com, un sostenitore della lettura di immagini sui tablets e sui telefonini ha scritto: "Il futuro è, probabilmente...una soluzione con lettori DICOM HTML5 adeguati agli standard e, cosa cruciale, senza plug-in e senza dipendenze" hanno detto [gli autori dello studio]. "Così potresti guardare immagini DICOM su qualcosa che vada dalla tua TV all'orologio da polso".

I tablets e gli smartphone sono bei visualizzatori di immagini in certe occasioni, ma si tratta di dispositivi da dilettanti e né ora né in futuro raggiungeranno gli standard minimi che caratterizzano le workstation per l'interpretazione clinica. E questo non accadrà nemmeno alla vostra TV od al vostro orologio.

Mi pare di sentire la risposta immediata: "Sì, ma ... ." Questa rimostranza non è d'aiuto. Molta gente confonde gli avanzamenti tecnologici con il progresso, ma in questo caso si tratta di un dietro front, di un ritorno ad una qualità inferiore. Il produttore di software di lettura di file DICOM per gli iPad e gli iPhone ne è ben consapevole, e scrive in caratteri minuscoli: "Non adatto alla diagnosi primaria." Per giunta, come paziente, non mi piacerebbe che i miei dati e le mie immagini personali siano diffuse ovunque. I dati dovrebbero essere mantenuti al sicuro in una area di storage singola e sicura. Perché non concentrarsi su qualcosa di più utile -- per il paziente?

I commenti e le osservazioni qui espresse non riflettono necessariamente le opinioni di AuntMinnieEurope.com e non dovrebbero essere interpretate come una approvazione od una critica di nessuna particolare ditta, analista, consulente d'industria o gruppo di consulenza.

Bibliografia

  1. Lohr S. Internet technologies prepare for next big phase: Everything. International Herald Tribune. 19 dicembre 2011.
  2. Ridley EL. iPad offers value in mobile emergency CT reading. AuntMinnieEurope.com. 12 dicembre 2011.
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